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Indice "Compaesani da ricordare"

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

   
   
   
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LUIGI ZORZI
(Pasian di Prato 1920 - Udine 1991)

Nell'ultracentenaria storia dell'Udinese Calcio, ma anche dello sport friulano in generale, un capitolo importante è stato scritto da Luigi Zorzi, compaesano di Passons, che vestì la maglia bianconera per tredici stagioni, sfiorando la conquista dello scudetto nel 1954/55 (l'Udinese concluse il torneo al secondo posto, quattro punti dietro ai campioni d'Italia del Milan), collezionando 280 presenze tra serie A, B e C.
Nella speciale classifica dei fedelissimi della maglia bianconera è superato soltanto da Valerio Bertotto, 336 presenze, Pietro Zampa, 328 e Antonio Di Natale, che recentemente ha superato le 300 presenze

Va anche ricordato che Zorzi trovò spazio e gloria anche in altri club italiani, nel Milan, con cui militò dal 1942 al 1946 e nella Sampdoria, dal 1946 al 1949, per un totale di 180 gare. Complessivamente, a livello professionistico, Zorzi collezionò 460 gare di campionato.

 

Luigi Zorzi nacque a Pasian di Prato il 4 maggio 1920. Garzone di macelleria a Passons, si divertiva la domenica a giocare nella Bellotto-Sport, una squadra di Udine che portava il nome del calzolaio di Via Poscolle; fu ingaggiato dall'Udinese nell'estate del 1936 e fece il Suo debutto con la maglia bianconera, a Mantova, il 24 novembre 1936, lanciato dal tecnico ungherese Stephan Fogl che lo utilizzò come attaccante; nella circostanza il bianconero evidenziò buona tecnica e grande generosità tanto che gli fu affibbiato l'appellativo di "Torello di Passons", soprannome che lo accompagnerà per tutta la lunga e gloriosa carriera.
  

Zorzi sapeva giocare a tutto campo, era un atleta completo anche se a partire dal 1939 trovò la sua ideale collocazione nel ruolo di terzino (sia a destra, sia a sinistra), pur segnalandosi anche in attacco (con la maglia dell'Udinese segnò 25 reti) e in un paio di occasioni l'allenatore Luigi Miconi lo utilizzò al centro della prima linea.

Zorzi, nel suo primo campionato di B con l'Udinese, nel 1939/40, fece un ulteriore salto di qualità e nei successivi due campionati forno con Clocchiatti una delle migliori coppie di terzini della cadetteria, tanto che entrambi nel 1942 furono acquistati dal Milan.

Zorzi fu uno dei protagonisti della rinascita del Milan, tanto che nel novembre del 1945 il Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Vittorio Pozzo, lo convocò per una sfida con la Svizzera.

Nell'estate del 1946 il "Torello di Passons" fu acquistato dalla Sampdoria, disputando con i blucerchiati ben 102 gare. Successivamente accettò con entusiasmo l'offerta del Presidente Giuseppe Bertoli di tornare ad indossare la maglia bianconera dell'Udinese, nel frattempo tornata in serie B; nel campionato 1949/50, anno della promozione in A della squadra di Udine, Zorzi segnò ben 12 reti.
  

Concluse la Sua carriera di calciatore, alle soglie dei 36 anni, nel torneo di serie B 1955/56, con l'incontro Parma-Udinese del 5 febbraio 1956.

Tornò a vivere a Pasian di Prato già nel 1951, e fu commerciante prima di ritirarsi dal lavoro.

Morì a Udine il 28 gennaio 1991.

A Luigi Zorzi, unito in questo all'amico Pietro Degano, è dedicato il Polisportivo Comunale di Pasian di Prato.

 

 


  

                
                
                
                
                
                
                
                
                
                
                

COMPAESANI DA RICORDARE

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LUIGI ZORZI

Immagini

Con la maglia dell'Udinese nel 1940




La figurina di Luigi Zorzi
dalla raccolta della Lavazza
(1950-1951)