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Venceslao Menazzi nasce a Pasian di
Prato il 30 aprile 1904. Qui trascorre l’adolescenza, frequentando
le scuole elementari e le medie. Si diploma quindi ragioniere
all’Istituto Zanon di Udine. Si dedica con successo agli sport,
primeggiando in quelli di moda all’epoca: tennis, equitazione, sci.
Entra volontario in aeronautica per
appagare una sua grande passione: allora è considerato un onore
poter appartenere al primo Stormo Caccia, sotto il diretto comando
del Duca D’Aosta e con caposquadriglia Italo Balbo. Lao vi riesce.
Nel 1932 sposa Luigia Moretti, unica
erede della omonima fabbrica di birra. Poiché il cognome Moretti si
sarebbe estinto, Lao ottiene con regio decreto di poter aggiungere
al suo il cognome della moglie, conservando pertanto memoria del
cognome di Luigi Moretti, fondatore nel 1859 della “Fabbrica di
Birra e Ghiaccio”. |
Lao Menazzi Moretti assume quindi la responsabilità del patrimonio
della moglie, della quale diviene procuratore generale. Alla
fabbrica di birra si dedica con passione e con risultati notevoli,
fino a portarla in 40 anni a decuplicare la quota di mercato.
Nel 1946 la Sua grande intuizione per il cambiamento del
marchio: fino a quel momento costituito da colori e scritte,
viene modificato radicalmente con l’adozione dell’immagine del
“Baffone” divenuta famosa in tutto il mondo.
Notevoli sono le
iniziative extra aziendali di Lao Menazzi Moretti, tra
le quali spiccano le quattro birrerie nei punti
nevralgici di Udine, lo “Sbarco dei Pirati” a Lignano e
il “Sans Souci” a Grado.
Negli anni 60 decide di
dedicare risorse anche alla cultura, istituendo il “Premio
Moretti d’Oro”, che raggiunge sin dalla prima edizione
notevole successo. Preziosa è l’opera della Commissione di
studio da Lui istituita, formata dai più eminenti
rappresentanti della cultura originari della regione. La punta
di diamante è costituita dall’invidiabile, invidiata, quanto
irripetibile giuria per la letteratura, formata da Carlo Bo,
Eugenio Montale e Guido Piovene. |
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Rimarchevole, infine, L’attitudine
filantropica ed il senso civico di Lao Menazzi Moretti: l’esempio
più evidente è costituito dalla cinquantennale concessione, senza
fini di lucro, della grande area Moretti adiacente lo stabilimento
di Udine a favore delle più importanti iniziative della città; basti
ricordare che l’Udinese Calcio vi ha svolto la sua attività dal 1914
al 1974.
Nel 1978 Lao si ritira dalla
conduzione delle aziende, cedendone la guida al figlio Luigi. Nel
1985 riceve l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce.
Sofferente per insufficienza renale,
che lo costringe per lungo tempo alla dialisi, muore a Udine
il 23 ottobre 1989.
Il Comune di Pasian di Prato, con
Delibera della Giunta Comunale n. 3
del 9.1.2006 , ha dedicato a Lao Menazzi Moretti la via principale
della Zona Artigianale Pasianese, affiggendo in loco un targa
commemorativa in onore di questo celebre compaesano.
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